Il video rende felici. Video arte in Italia

Texts

ll video rende felici. Videoarte in Italia is a major publication on Italian video art, published in conjunction with an extensive exhibition at Palazzo delle Esposizioni and Galleria d’Arte Moderna in Rome, and edited by Cosetta Saba and Valentina Valentini. Hopefully at some point it will be translated into English, in order to offer to an international audience and scholarship a wide overview of the Italian contribution to the histories of Video Art from the Sixties. I had the pleasure to contribute with an essay on video in the age of platform capitalism, focused on practices of appropriation and re-use. A pdf version of my essay is available here.

Domenico Quaranta, “Il video nell’era del platform capitalism: social media, big data e cinema database”, in Cosetta Saba, Valentina Valentini (a cura di), Videoarte in Italia. Il video rende felici, Treccani, Roma 2022, pp. 553 – 561.

Sopravvivenza programmata

Book, Texts
Valentino Catricalà e Domenico Quaranta (a cura di), SOPRAVVIVENZA PROGRAMMATA. Etiche e pratiche di conservazione, dall’arte cinetica alla Net Art, Edizioni Kappabit, Roma 2020. Brossura cucita, 350 pagine, ISBN 9788894361803

SOPRAVVIVENZA PROGRAMMATA. Etiche e pratiche di conservazione, dall’arte cinetica alla Net Art è un volume che ho curato con Valentino Catricalà, raccogliendo contributi di Laura Barreca, Laura Calvi, Valentino Catricalà, Alice Devecchi, Roberto Dipasquale, Ben Fino-Radin, Marialaura Ghidini, Oliver Grau, Jon Ippolito, Laura Leuzzi, Rafael Lozano-Hemmer, Alessandro Ludovico, Dorcas Müller, Stephen Partridge, Domenico Quaranta, Iolanda Ratti, Cosetta G. Saba, Domenico Scudero, Azalea Seratoni, Elaine Shemilt, Gaby Wijers. Già disponibile sul sito dell’editore, lo potrete trovare presto nelle migliori e peggiori librerie.

Sopravvivenza programmata è il tentativo, unico nella sua completezza nell’editoria italiana, di affrontare il nodo cruciale del rapporto “arte e tecnologia” dal punto di vista della conservazione, nella complessità delle sue articolazioni e nel suo sviluppo diacronico. Attraverso contributi ormai classici o redatti per l’occasione, il volume articola le teorie, le etiche e le pratiche della conservazione delle opere d’arte quando applicata a media effimeri, time-based, vincolati a tecnologie soggette a obsolescenza programmata e a infrastrutture dal ritmo evolutivo incessante.

Dall’arte cinetica al video, dall’installazione interattiva alla Net Art, dalle collezioni agli archivi, si sollevano quesiti quali: cosa significa conservare? Chi ne è responsabile? Quali sfide devono affrontare i musei di arte contemporanea? Come si può programmare la durata?