Nato dall’omonimo bando internazionale ispirato al ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente, individuo e comunità, natura e cultura, il libro SUPERBLAST è il risultato editoriale di un processo sperimentale che vede la commissione del pensiero critico e lavoro artistico all’interno di un unico progetto. Ogni artista, infatti, è stato accompagnato da un autore che ha sviluppato un testo partendo da un particolare elemento dell’opera. Abbandonando la forma del tradizionale catalogo della mostra, il libro – curato e pubblicato da NERO – è il risultato del dialogo e dello scambio tra Bianca Felicori, Xenia Chiaramonte, Tommaso Guariento, Riccardo Papacci, Antonio Perazzi e Domenico Quaranta e Edoardo Aruta, Antonio Bermúdez Obregón, Federica Di Pietrantonio, IPERCOLLETTIVO, Oliviero Fiorenzi e Violette Maillard. La pubblicazione, che unisce materiale di ricerca, documentazione fotografica, narrazione ed esplorazione teorica, riflette l’inafferrabilità del tema indagato da SUPERBLAST, restituendo un’istantanea fluida dello stato della situazione attuale attraverso il pensiero di intellettuali, critici e artisti.
Io ho partecipato con un testo sulla videoinstallazione Not So Far Away, di Federica Di Pietrantonio. Nel testo rifletto sul potenziale immersivo delle simulazioni, e sullo spazio di gioco come manifestazione della wilderness contemporanea. Qui sotto ne propongo un breve estratto.
Domenico Quaranta, “The Same, But Not Quite the Same”, in VVAA, Superblast, Roma, NERO 2021, 136 pp., ISBN: 978-88-8056-148-4. pp. 46 – 58.