Flaminio Gualdoni, “Domenico Quaranta, Media, New Media, Postmedia“, March 2011.
Guardando agli ultimi due decenni, si può ben dire che una parte assai significativa, forse la più importante, della ricerca è estranea al sistema di istituzionalizzazione dell’arte: perché disconosciuta, ma soprattutto perché ha scelto una programmatica estraneità.
Muove da queste considerazioni il ragionamento lucido di Quaranta, l’unico studioso oggi in grado di muoversi lucidamente sul confine tra pratiche canonizzate e pratiche variamente escluse o autoescluse: e s’interroga proprio sul perché questo confine sia stato tracciato, e su chi lo presidii.