Si apre l’ultimo mese della mostra “Salto nel vuoto. Arte al di là della materia”, che ho curato con Lorenzo Giusti per la GAMeC di Bergamo, e che ha già attratto in città migliaia di visitatori. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo, pubblicato solo in lingua italiana in collaborazione con Officina Libraria, che affianca ai testi curatoriali e alle schede delle opere una selezione di testi tradotti in italiano per l’occasione.
Lorenzo Giusti, Domenico Quaranta (a cura di), Salto nel vuoto. Arte al di là della materia. Catalogo della mostra, GAMeC, Bergamo e Officina Libraria, 2023. 469 pp., 156 ill. a colori, ISBN: 9788833672359, € 40,00
Il volume rivolge lo sguardo a quegli artisti e artiste che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall’emergere dei paradigmi del software e dell’informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione. Il catalogo della mostra esplora il tema della smaterializzazione e crea un racconto trasversale che evidenzia le connessioni esistenti tra le indagini sul vuoto – intraprese dai primi movimenti dell’avanguardia storica e sviluppate dai gruppi sperimentali del secondo dopoguerra –, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l’utilizzo di nuovi linguaggi e realtà simulate nell’epoca post-digitale. Il volume si apre con i testi dei curatori Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, si articola in tre sezioni tematiche – Vuoto, Flusso e Simulazione – che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione. L’introduzione di ciascuna sezione del catalogo è affidata a un testo di carattere scientifico, inedito in lingua italiana: Karen Barad per la sezione dedicata al Vuoto, Luciano Floridi per la sezione dedicata al Flusso e Myron W. Krueger per la sezione dedicata alla Simulazione. Approfondimenti sulle opere in mostra sono affidati a storici dell’arte italiani e internazionali. Chiude il volume la ripubblicazione di un saggio di Italo Calvino, derivato da una conferenza del 1967 intitolata Cibernetica e fantasmi, in cui lo scrittore si sofferma sull’impatto della teoria dell’informazione sulla letteratura, sulla creazione e sulla nostra visione del mondo, sulla fine dell’autore, sul rapporto uomo-macchina, e su quella che allora non veniva ancora chiamata intelligenza artificiale.
Testi sugli artisti di: Claudio Musso, Marco Meneguzzo, Paolo Campiglio, Marlies Wirth, Giacomo Pigliapoco, Pau Waelder, Paola Lagonigro, Charlotte Kent, Tina Sauerlaender, Valentina Tanni, Peggy Schoenegge, Anna Daneri