
Domenico Quaranta, Surfing with Satoshi. Art, Blockchain & NFTs, Aksioma Institute for Contemporary Art, Ljubliana 2022. The book is for sale again on Metalabel in a limited run of 19 copies!
Domenico Quaranta, Surfing with Satoshi. Art, Blockchain & NFTs, Aksioma Institute for Contemporary Art, Ljubliana 2022. The book is for sale again on Metalabel in a limited run of 19 copies!
Si apre l’ultimo mese della mostra “Salto nel vuoto. Arte al di là della materia”, che ho curato con Lorenzo Giusti per la GAMeC di Bergamo, e che ha già attratto in città migliaia di visitatori. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo, pubblicato solo in lingua italiana in collaborazione con Officina Libraria, che affianca ai testi curatoriali e alle schede delle opere una selezione di testi tradotti in italiano per l’occasione.
Lorenzo Giusti, Domenico Quaranta (a cura di), Salto nel vuoto. Arte al di là della materia. Catalogo della mostra, GAMeC, Bergamo e Officina Libraria, 2023. 469 pp., 156 ill. a colori, ISBN: 9788833672359, € 40,00
Il volume rivolge lo sguardo a quegli artisti e artiste che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall’emergere dei paradigmi del software e dell’informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione. Il catalogo della mostra esplora il tema della smaterializzazione e crea un racconto trasversale che evidenzia le connessioni esistenti tra le indagini sul vuoto – intraprese dai primi movimenti dell’avanguardia storica e sviluppate dai gruppi sperimentali del secondo dopoguerra –, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l’utilizzo di nuovi linguaggi e realtà simulate nell’epoca post-digitale. Il volume si apre con i testi dei curatori Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, si articola in tre sezioni tematiche – Vuoto, Flusso e Simulazione – che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione. L’introduzione di ciascuna sezione del catalogo è affidata a un testo di carattere scientifico, inedito in lingua italiana: Karen Barad per la sezione dedicata al Vuoto, Luciano Floridi per la sezione dedicata al Flusso e Myron W. Krueger per la sezione dedicata alla Simulazione. Approfondimenti sulle opere in mostra sono affidati a storici dell’arte italiani e internazionali. Chiude il volume la ripubblicazione di un saggio di Italo Calvino, derivato da una conferenza del 1967 intitolata Cibernetica e fantasmi, in cui lo scrittore si sofferma sull’impatto della teoria dell’informazione sulla letteratura, sulla creazione e sulla nostra visione del mondo, sulla fine dell’autore, sul rapporto uomo-macchina, e su quella che allora non veniva ancora chiamata intelligenza artificiale.
Testi sugli artisti di: Claudio Musso, Marco Meneguzzo, Paolo Campiglio, Marlies Wirth, Giacomo Pigliapoco, Pau Waelder, Paola Lagonigro, Charlotte Kent, Tina Sauerlaender, Valentina Tanni, Peggy Schoenegge, Anna Daneri
Brian Droitcour, one of my favorite art writers ever, honored me with a review of my book Surfing with Satoshi. Art, Blockchain and NFTs (a few copies are still available here). It’s criticism, so don’t expect only kind words, but some of them really make me proud as they confirm the value and durability of all the work I put in this book (with the priceless support of my publishers, Postmedia Books and Aksioma). A few quotes:
“Quaranta’s account, which addresses the rise of NFTs and the connections between artists’ recent use of blockchains and historical interventions into art markets, sets a high bar for others that will follow.
So far Surfing with Satoshi is the only book of its kind: an attempt by a single author to weave a motley array of histories—of art movements, markets, technologies, and critiques—into a coherent narrative.”
“His book’s greatest strength is the persuasiveness of his links between blockchain-based art and twentieth-century conceptualism. The historical orientation of Surfing with Satoshi is what makes it durable, despite being written in response to—and during—a specific moment.”
Of course, I publicly apologize with artist and theorist Rhea Myers if I inadvertedly misgendered her. Her work, ethos and life embody so much of what this book is taking stance for. A new run of print will come out soon, and these and other mistakes that readers helped me to detect will be amended.
Brian Droitcour, “History in the Present Progressive”, in Outland, July 19, 2022,
https://outland.art/domenico-quaranta-surfing-with-satoshi/
L’effimero tangibile. Dal reale al virtuale: arti, spettacolo e prospettive di comunicazione digitale (GBE, Roma 2021) è una raccolta di saggi che offre un campione della produzione scientifica del Dottorato di Ricerca Digital Humanities. Comunicazione e nuovi media organizzato dall’Università di Genova, a cui ho avuto l’onore di prendere parte dal 2006 al 2009. La raccolta include un mio contributo, in italiano, sui temi che hanno nutrito la mostra e il progetto editoriale Hyperemployment: lavoro invisibile, intelligenza artificiale, postcapitalismo, automazione… Tra gli artisti discussi, Sebastian Schmieg, UBERMORGEN, Andrew Norman Wilson, Guido Segni, Eva e Franco Mattes, Michael Mandiberg, Elisa Giardina Papa.
Domenico Quaranta, “«Human in the Loop». Visualizzare la massa invisibile”, in Maurizia Migliorini, Sergio Poli (a cura di), L’effimero tangibile. Dal reale al virtuale: arti, spettacolo e prospettive, di comunicazione digitale, GBE / Ginevra Bentivoglio EditoriA, Roma 2021, pp. 201 – 212. PDF DOWNLOAD
Some days ago, Slovenian writer Pina Gabrijan sent me a few questions for an article about Aksioma‘s series of conferences and seminars Tactics & Practice, that have been taking place for ten years. It was a good chance to discuss about time and technologies, the recent history of digital culture and media art, automation and hyperemployment, and of course NFTs. The article is now online in Slovenian, and the English Q & A is available below.
(Italian below) I’m happy to announce that my latest book, Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT (Postmedia Books, 2021) is now available in Italian on Amazon with a pre-sale discount, and will be soon available in bookstores. Non-Italian readers may have to wait a bit for an English version, but hopefully they may enjoy a few materials I made available on this website: a short English abstract, a translated index of the book, and a complete bibliography with hyperlinks. Now, let’s switch to Italian…
Curato da Marco Mancuso ed edito da Mimesis, Intervista con la New Media Art. L’osservatorio Digicult tra arte, design e cultura digitale è uno straordinario strumento di navigazione e di comprensione della pratica artistica contemporanea nel rapporto con la tecnologia e la ricerca scientifica a partire dall’esperienza dell’osservatorio Digicult. 486 pagine, il libro raccoglie testi critici e interviste di una quarantina di autori internazionali, e segue gli sviluppi della media art dal 2005 ad oggi. Ho avuto il piacere di contribuirvi con una vecchia ma ancora fresca intervista a UBERMORGEN (online qui) e l’onore di introdurre la sezione finale del volume, Culture e mercati. Qui di seguito trovate il mio contributo:
Domenico Quaranta, “Capitolo 10: Culture e mercati – Introduzione”, in Marco Mancuso (a cura di), Intervista con la New Media Art. L’osservatorio Digicult tra arte, design e cultura digitale, Mimesis, Milano 2020, ISBN 9788857569444, pp. 413 – 418
In un testo del 20161, il teorico dei media Jeoff Cox e il filosofo Jacob Lund affrontano la caleidoscopica nozione di “contemporaneo” e di “condizione contemporanea” mescolando vari punti di vista e approcci disciplinari. Il contemporaneo, secondo Cox e Lund, non è solo una categoria temporale (il tempo in cui viviamo), ma anche una categoria esperienziale, che identifica la nostra attuale relazione con il tempo, la storia e il futuro. Frutto di una globalizzazione accelerata, della diffusione del neoliberalismo e dell’influenza delle tecnologie dell’informazione, l’attuale versione del contemporaneo si differenzia da quella dei decenni precedenti. Il contemporaneo attuale vede una coesistenza e un intreccio di temporalità distinte, un “presente espanso” caratterizzato dall’estrema compressione spazio-temporale e dal costante senso di dislocazione prodotti da internet, e dall’esperienza del “near real-time” prodotta dall’interferenza tra il nostro modo di percepire il tempo e il modo in cui lo computano le tecnologie informatiche.
SOPRAVVIVENZA PROGRAMMATA. Etiche e pratiche di conservazione, dall’arte cinetica alla Net Art è un volume che ho curato con Valentino Catricalà, raccogliendo contributi di Laura Barreca, Laura Calvi, Valentino Catricalà, Alice Devecchi, Roberto Dipasquale, Ben Fino-Radin, Marialaura Ghidini, Oliver Grau, Jon Ippolito, Laura Leuzzi, Rafael Lozano-Hemmer, Alessandro Ludovico, Dorcas Müller, Stephen Partridge, Domenico Quaranta, Iolanda Ratti, Cosetta G. Saba, Domenico Scudero, Azalea Seratoni, Elaine Shemilt, Gaby Wijers. Già disponibile sul sito dell’editore, lo potrete trovare presto nelle migliori e peggiori librerie.
Sopravvivenza programmata è il tentativo, unico nella sua completezza nell’editoria italiana, di affrontare il nodo cruciale del rapporto “arte e tecnologia” dal punto di vista della conservazione, nella complessità delle sue articolazioni e nel suo sviluppo diacronico. Attraverso contributi ormai classici o redatti per l’occasione, il volume articola le teorie, le etiche e le pratiche della conservazione delle opere d’arte quando applicata a media effimeri, time-based, vincolati a tecnologie soggette a obsolescenza programmata e a infrastrutture dal ritmo evolutivo incessante.
Dall’arte cinetica al video, dall’installazione interattiva alla Net Art, dalle collezioni agli archivi, si sollevano quesiti quali: cosa significa conservare? Chi ne è responsabile? Quali sfide devono affrontare i musei di arte contemporanea? Come si può programmare la durata?
The full version of my long essay (or short book) “Between Hype Cycles and the Present Shock” is now available on NERO, in a beautifully designed webpage. You can read it online or download it as a 40 pages, ready to print pdf. Enjoy!
Abstract:
This text is an attempt to understand if, and how, art can exist in the present time. We know we are living an age that is profoundly different from that in which contemporary art was born: an age of acceleration, present shock, distracted gaze and end of the future. And yet, when it comes to art, we still confront it as if nothing had actually changed: as if it were the sacred result of moments of deep focus and concentration; as if it could still be experienced without distraction; as if it were the expression of a constant fight against the old, and of an endless rush towards the new; as if it could speak a universal language, and last forever. But it doesn’t.
Rather than providing answers, this text raises questions such as: is it still possible to make art under these conditions, and to experience art as it should? What’s the price we have to pay for engaging today’s media and the crucial issues of our time, in terms of duration and long term appreciation?
Although these considerations apply to all contemporary art, I use contemporary media art as the main area of reference, as I think most of the problems I’m outlining are more visible there, and more radically affecting the art that uses the tools and addresses the key issues of the post digital age. The essay addresses sub-topics such as primary and mediated experience, the end of the future, Futurism vs Presentism, art’s relation with art market dynamics and technological hypes, art’s incorporation in the art system and in mainstream culture, obsolescence and media art preservation, the difficult relationship between artistic practices and media hypes (with a focus on Virtual Reality and Artificial Intelligence).
Soon available as part of the Macro Asilo Diario series, Between Hype Cycles and the Present Shock is an excerpt from a longer, unpublished essay born out of a conference I had in Rome in March 2019, wondering if, and how, art can exist in the present time. The longer version includes chapters about net.art’s futurism, post internet’s presentism, precorporation, media obsolescence, artificial intelligence and virtual reality. If you want to read the draft or suggest a publisher, please drop me a line. This shorter version suffers a bit in the last part, but it features one of my favorite chapters, about the end of the future. Hoping it could be a good companion in these days of anxiety and loneliness, I shared it on Academia. Enjoy!
“We know we are living an age that is profoundly different from that in which contemporary art was born: an age of acceleration, present shock, distracted gaze and end of the future. And yet, when it comes to art, we still confront it as if nothing had actually changed.
Rather than providing answers, this essay raises questions such as: is it still possible to make art under these conditions, and to experience art as it should? What’s the price we have to pay for engaging today’s media and the crucial issues of our time, in terms of duration and long term appreciation?”